Sabato 13 gennaio alle 17 inaugura la mostra di fotografie e proiezioni “Sguardi in camera: la figura femminile nei film di famiglia. Ravenna 1952 – 1986”, tappa conclusiva del progetto “Sguardi in camera: Ravenna nei film di famiglia e amatoriali”, a cura di Silvia Savorelli e Giuseppe Pazzaglia.
La mostra, a ingresso gratuito, è allestita alla Manica Lunga della biblioteca Classense, via Baccarini 3/A, fino a domenica 4 febbraio. Sarà aperta con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, la domenica dalle 15 alle 17.30.
Come vivevano le ragazze a Ravenna negli anni Cinquanta? Come trascorrevano il loro tempo libero? Quali erano le principali occupazioni? Dove lavoravano? Come si divertivano? Si recavano nelle spiagge di Marina di Ravenna con i famigliari oppure con il gruppo di amici? Poi con l’arrivo degli anni Sessanta, del boom economico, come sono cambiate le loro abitudini? La rappresentazione della vita quotidiana è poi mutata con l’entrata negli anni Settanta e Ottanta? Quali sono i punti in comune e quali le differenze fra epoche lontane e diverse fra loro?
A questi e ad altri interrogativi cerca di rispondere il percorso espositivo di “Sguardi in camera: la figura femminile nei film di famiglia. Ravenna 1952 – 1986”, raccontando una storia altra della città e dei suoi abitanti.
Nel corso del mese di apertura sono previsti una serie di appuntamenti: visite guidate gratuite condotte dai curatori rivolte alle scuole del territorio, solo su prenotazione (nelle mattine di sabato 20, 27 gennaio e 3 febbraio).
Domenica 4 febbraio, a chiusura della mostra, sarà organizzato un evento-festa del cineamatore, con la consegna dei film restaurati e digitalizzati.