Descrizione
La tragedia più antica del mondo in un rarefatto teatro di oggetti, che sembra uscito dalle tele di De Chirico. I versi di Eschilo si posano su volumi metafisici, mute pedine mosse dall’attore su un tavolo-palcoscenico.
Ne nasce una miniatura, in cui riecheggia più forte che mai l’invito del Poeta a considearre l’altro, anche quando è il nemico, come una parte di noi stessi.
Visualizza la cartina su Google Maps