Descrizione
Regia: Gabriele Muccino
Attori: Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli
Distribuzione: 01 Distribution
Nazione: Italia 2024
Genere: Thriller
Durata: 118 minuti
Trama del film
Sophie è una ragazza americana che invece di una vacanza rilassante in Italia si è ritrovata a seguire controvoglia un tour fra catacombe e sarcofagi impostole dalla sorella Rachel. Sophie ha un passato problematico del quale porta i segni fisici ed emotivi, e Rachel la tiene sotto controllo, come una guardia. Il giorno prima del ritorno negli Stati Uniti le due si recano a Palermo per visitare l'ennesima cattedrale, ma Sophie vuole andare al mare, Rachel cede alla sua richiesta "per mezz'ora" ma Sophie si allontana verso una scogliera, dove incontrerà Giulio e i suoi spericolati amici. L'attrazione con Giulio è intensa e immediata, e Sophie lo segue, accettando anche un incontro dopo cena, di nascosto dalla sorella. Sarà l'inizio di una notte brava che porterà la ragazza a compiere azioni per lei inimmaginabili, in un'escalation di violenza alla quale acconsentirà con inattesa temerarietà. Scritto con Paolo Costella, già suo collaboratore per i più recenti A casa tutti bene e Gli anni più belli, il film scandaglia le derive pericolose del desiderio d’avventura e della sfida con sé stessi. La protagonista è una ventenne californiana, Sophie (la newyorkese Elena Kampouris), reduce da un grande dolore e che nel suo ultimo giorno di vacanza in Italia decide di andare al mare a farsi una nuotata (siamo in Sicilia, a Palermo) piuttosto che accompagnare sua sorella Rachel (Ruby Kammer), appassionata d’arte, a visitare l’ennesima cattedrale. È questa la prima di una lunga serie di scelte che la ragazza farà nelle successive 24 ore, contro tutto e tutti, e che le stravolgeranno la vita. Su un’alta roccia per tuffi vertiginosi conosce il bello e seducente Giulio (Saul Nanni) e i suoi amici Komandante (Lorenzo Richelmy), Samba (Enrico Inserra) e Sprizz (Francesco Garilli), un gruppo di ragazzi del luogo non proprio raccomandabili, ma che conquistano Sophie con la loro simpatia e audacia. La ragazza, che nel frattempo si è infatuata di Giulio, decide di passare le sue ultime ore in Italia con loro e di vivere, costi quel che costi, la notte più adrenalinica della sua vita. Una notte in cui succede davvero di tutto. Ispirato da Fuori orario di Martin Scorsese (“un film che mi ha inseguito per anni”, dichiara il regista), Fino alla fine tiene indubbiamente attaccati alla poltrona. Incuriosisce la parabola di questa giovane donna iper vitale e dolente allo stesso tempo, che sposta sempre più in là l’asticella del rischio per uscire dalla sua gabbia emotiva. Interessante anche vedere come il confine tra il bene e il male, tra il lecito e l’illecito possa essere labile, e come trovarsi dal lato sbagliato sia più facile di quanto si pensi. Con un po’ di senso della misura in più (non sempre è necessario strillare per trasmettere entusiasmo o paura), il film, anche se non impeccabile dal punto di vista della credibilità di certe situazioni, risulterebbe comunque buono nel suo genere, quello dell’azione su sfondo sentimentale. Muccino sa fare il regista e sperimenta anche – per questo film ha utilizzato, fra l’altro, un prototipo di macchina da presa che si immerge nell’abitacolo dell’auto in corsa e riprende i protagonisti a 360 gradi. “È un film che abbiamo girato con il brivido addosso”, sottolinea il regista, “un film che l’adrenalina non la simula, la vive”. E questo, non c’è dubbio, sullo schermo si vede. (Vittoria Scarpa - Cineuropa)
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